Scooterboy Nostalgia #4 – Mods su una Lambretta Cutdown?

Mod su una Lambretta Cutdown?

Prosegue il nostro viaggio nel passato dello Scooterismo Italiano! In questa Puntata potremo leggere il racconto di Alberto Vicentini, per tutti Alby, Duca Estense di Ferrara! Per molti uno dei Primi Scooterboy d’Italia! Abile Preparatore e precursore assoluto di Lambretta Cutdown, Chopper e Elaboratissime!!!

S- Allora Alby, come hai cominciato la tua avventura nello scooterismo? Molti erano di estrazione Mods… ma altri che ho intervistato ti hanno individuato come il reale spartiacque tra i raduni mods in scooter e la nascita degli scooter Boys in Italia!

A – beh come la maggior parte delle persone da qualche parte dovevo cominciare pure io, ero un mod, ma erano panni che sinceramente non avevo mai sentito i miei,avevo un ET3 con perimetrali e specchi e desideravo la Lambretta ma mancavano totalmente i soldi, poi un giorno mi capitò in mano Scooter Scene (rivista Inglese anni 80/90 NdR) e li fu la rivelazione, gli Scooterboys

Correva l’anno 1989…

S- In un epoca senza i socials, che ci hanno reso sempre connessi e raggiungibili, come rimanevate in contatto e come si organizzava i raduni? Rimini a pasqua era la mecca se si voleva vedere Scooters Customizzati ma all’inizio erano prettamente modstyle? Quale furono le reazioni alle prime Lambretta Cutdown, Racer o Chopper? Chi erano i pionieri di queste innovazioni? Che scooter ricordi?

A- Una volta i raduni scooteristi non esistevano, se non quello Mod di Rimini e quelli ufficiali dei vari vespa e lambretta club. Esistevano Fanzine e comunque dei passaparola telefonici x i vari eventi che pian piano nascevano. Gli Scooters erano o normali, o Accessoriati Mod, ma niente ricerca dell’accessorio super costoso o del restauro perfetto, nessuno si faceva queste menate allora! Poi pian piano iniziarono ad arrivare mezzi fuori dagli schemi… Io mi presentai nel 1990 a Rimini con la mia prima Lambretta Cutdown, credevo che tutti mi avrebbero insultato ed invece fece scalpore! Agli eventi successivi la gente incominciava a customizzare e tagliare i propri mezzi. Mamo è stato uno dei precursori con tante innovazioni sul suo PX! Faceva una scuola di design…
noi di Ferrara eravamo diventati famosi per quelli che tagliavano gli Scooters!!

S- Ficata… quindi diciamo che intorno al 90/91 la scena Mods ha anche un’ala più estremista che fa dello scooter il centro del proprio mondo, stando meno attenti al vestire pur avendo un preciso codice stilistico?

A- Si! Hai colto nel segno, e questi pian piano si sono allontanati sempre di più dallo stile Mod. Bene o male tutte le vecchie guardie sono stati Mods o Skins….

S- Quindi dai parka si passa ai Bomber con le Patch! Come andarono i fatti quando ci fu l’evento dell’ingresso vietato a chi aveva lo “Smart dress”? Che locale era?

A- Il locale non lo ricordo, sono passati troppi anni, comunque si cercava il compromesso visto che di raduni e feste ce n’erano pochi. Perciò ci si vestiva con il minimo indispensabile per entrare. Poi quando si consolidò la scena scooterista pian piano i raduni mod vennero abbandonati, come poi molti di loro abbandonarono gli scooter!

S- Si arriva quindi alla F.I.S.C.A. … Ti ricordi un po’ di club che fondarono l’attuale S.I.R.?

A- La F.I.S.C.A. la fondò Davide Olla (Todos Amigos SC)! Lui diede veramente una svolta allo Scooterismo italiano, i club non erano molti, alcuni spariti….

Il meglio aveva solo da arrivare… alla prossima Puntata!!

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    Da quasi 20 anni "on the Road" tra Vespe & Lambrette. Una passione Infinita fatta di Km, mani sporche di grasso e goliardia; il tutto a ritmo di Northern Soul, Ska, Britpop & Punk! Anonima Scooterists & Green Onions SC

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