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The Split #4 – Luciano’s Lambretta 2° Serie

The Split #4 – Luciano’s Lambretta 2° Serie

Durante il punkyreggaesoulparty Vol.2 raduno organizzato dal Gruppo70 lo scorso 20 maggio, oltre che i consuetudinari premi assegnati regolarmente ad ogni raduno è stato assegnato il primo premio Scooterismo.it al Best Scooter ( vespa o lambretta) presente al raduno.
È sempre scelta molto ardua decretare un best scooter davanti a tanti mezzi indubbiamente bellissimi.
Considerando che il nostro giudizio sarà ben distante dai classici canoni di valutazione dei raduni vespa/lambretta club cercheremo di premiare originalità, stile, ricercatezze e perché no…anche qualche “tamarrata’’ simpatica fuori dall’ ordinario.
Il premio in palio consiste in una targa personalizzata più gadget by Scooterismo.it e come in questo caso la recensione “the Split” del mezzo sul nostro magazine.
Ad aggiudicarsi il premio in questa sua prima assegnazione è stata la Lambretta Li s2 di Luciano Gazzana dei 2Tempi. Ora insieme a lui andremo a scoprire questo scooter…

S- Ciao Luciano presentati.

L- Ciao ragazzi sono Luciano membro dei Due tempi sc Ferrara, romano di nascita, e romanista, ma ferrarese di adozione dal 2010, quando sono tornato dalla mia esperienza londinese. Appassionato di Lambrette e possessore per il momento di un DL e una Li 2s. La mia passione per la Lambretta è naturalmente collegata a quella per certe sonorità; i miei gusti musicali sono prettamente 60s, northern soul in primis e reggae, ma ascolto volentieri, a titolo personale, 79 e primo oi!. Sono una persona molto schietta e sincera e per questo a molti non vado a genio… 😉

S- Dove hai recuperato lo scooter e in che condizioni era?

L- La Lambretta era una serie di ceste pieni di pezzi recuperati in zona (dalle foto vedrete di che cosa parlo). Non mi interessava prendere uno scooter pronto: avevo già in mente come lo volevo fare. Non è stato semplicissimo trovare il mezzo a prezzi decenti…

S- A chi hai affidato il mezzo per il restauro e perché?

L- Ho affidato la Lambretta ad Alessandro di Torino (Cosmoto). Ale mi aveva già fatto il motore con il Rapido 200, che ancora ho sotto al mio DL, nel lontano 2002, quando ero ancora a Londra, e che mi ha permesso di andare a svariati raduni in UK senza mai avere problemi duranti i miei viaggi. Ale, che conosco ormai da quasi 20 anni, oltre ad essere un amico, non è solo un meccanico, ma è un esperto di motori, elaborazioni e di restauri, dall’ originale alle lavorazioni più particolari. Quindi mi sono affidato a lui perché è davvero bravo e preparato, ma anche per via della sua passione per il 60s…

S- C’è qualche aneddoto particolare o qualche episodio avvenuto durante il restauro per questa Puntata The Split?

L- Niente di particolare, ma solo dei gran dubbi, alcune giornate, sulle scelte fatte… “ma se invece di”… “ma se avessi fatto”… ma alla fine sono contento di come è venuta la mia 2° serie. 😉

S- Colori classici ma non originali, schema di colorazione personalizzato e qualche accessorietto racing, hai avuto delle fonti di ispirazione per il progetto o hai sfogato liberamente il tuo gusto personale?

L- Come dicevo prima la mia passione per il 60s non mi avrebbe mai portato a fare una Lambretta chopper o rat, avevo già in mente i tre colori, ma dovevo solo capire come assemblarli. Inizialmente volevo fare due colori con il terzo per gli stripe, ma non mi convincevano. Allora ho fatto delle grandi stampe in bianco e nero della Lambretta Li 2° Serie e le ho colorate per vedere l’effetto degli abbinamenti dei colori… Diciamo che anche il vedere foto originali nei vari siti mi ha ispirato.

S- Parliamo ora del motore, che sono i dettagli di The Split più succosi e amati… mi raccontavi che non sapevi nemmeno di averlo in garage questo carter 200 vero!? Raccontaci come è stato allestito, le tue scelte e il perché.

L- Si vero, diciamo che inizialmente volevo mettere un Mugello 186. Il 200 è stato forse un caso, e devo ringraziare mio padre in quanto ogni volta che ci sentivamo mi diceva: “ma che ce devi fa co tutti quei pezzi di Lambretta in cantina? Li butto? Li regalamo?” E cosi all’ ennesimo sollecito, appena sono sceso in macchina a Roma, ho caricato tutto e per mia grande sorpresa ho ritrovato questo blocco motore completo originale di un DL200 che avevo in cantina dal 2000 e che non ricordavo manco più di avere! E cosi senza pensarci due volte l’idea del 186 e scomparsa come le scuregge la domenica mattina dopo un raduno…

S- C’è qualcosa che modificheresti, toglieresti o aggiungeresti al tuo ferro?

L- Per il momento no… Cmq mi fai già pensare al mio prossimo progetto (magari lo rivedremo qui su the Split … NdR)…

S- Lasciamo il tuo scooter per un attimo… sei un grande frequentatore di eventi in giro per l’Europa uno su tutti il raduno ii Wight, alcune volte ci capita di sentire o di leggere su qualche social che gli scooter ai raduni in Italia fanno cagare rispetto in Uk… cosa ne pensi?

L- Aver vissuto molti anni a Londra mi ha permesso anche di girare vari raduni: non solo iow, ma anche Exmouth, Cleethorpes, Skegness, Scarborough, Shed, Margate, Camber Sand e Mersea Island (uno dei miei preferiti) oltre a vari custom show e scooterate, quindi una visione della scena scooterista inglese me la sono potuta fare. Partiamo con il dire che per fortuna nostra ai raduni qui in italia non vediamo ancora scooter a tre ruote e plasticoni! Per me non è neanche vero che i nostri scooter sono più brutti; ho visto molti scooter in UK che a mio giudizio e gusto facevano cacare… E’ che i numeri di scooter in Italia e UK non sono paragonabili, tutto qui! Se da noi un raduno varia tra gli 80 e i 200 scooter, in UK molti raduni registrano in media sui 2000 partecipanti. Questo fa si che ci sia più varietà di generi: dagli scooter elaborati agli originali, dai mods agli skinheads original, dai chopper ai rat. Ognuno quindi, in base ai propri gusti, sia su genere di scooter sia sulla musica, può trovare quello che gli piace di più! A certi raduni ci sono anche più sale nello stesso posto; puoi trovare la sala con solo skinhead reggae a quella northern per passare alla sala con musica mista.

S- Cosa ne pensi del progetto Scooterismo.it?

L- Penso che sia una buona iniziativa che in Italia mancava. L’augurio è che questo magazine possa diventare un luogo di aggregazione per la scena scooterista nazionale e oltre a far conoscere eventi, raduni, serate e persone, possa affrontare temi anche meno noti nel contesto scooterist. Ci sono diverse sfaccettature nell’ambiente, soprattutto in UK, e sarebbe bello che Scooterismo.it le affrontasse e le facesse conoscere anche ai più giovani!

THE SPLIT – SCHEDA TECNICA:
Modello: Lambretta LI2S
Cilindrata reale: DL200
Accensione: Casa Lambretta 2.8kg
Carburatore: SH/22
Cambio: DL200
Marmitta: Ancillotti
Accessori e parti speciali: Lucas e interuttori spotlamp, freno a disco originale DL200, porta ruota vigano, portapacchi s type.

Grazie del tempo che ci hai dedicato Luciano…
Ci vediamo in strada!

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