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The Split #17 – Vespa GL Custom by Vespa Remedy

Vespa GL custom

Foto by Federico Delami

Vespa GL custom
Piero, Deus ex Machina di Vespa Remedy

The Split #17 – Vespa GL Custom by Vespa Remedy

Per la rubrica “the Split”, dedicata come al solito ai migliori scooter Italiani, vi presentiamo uno spettacolare restauro in perfetto stile “Continentale”, realizzato con grande maestria e dovizia di particolari su questa Vespa GL Custom da Piero Stuper aka Vespa Remedy in quel di Trieste! Trieste, per chi non lo sapesse, è da considerare una delle Capitali Scooteriste d’Italia, potendo contare su una miriade di Scooter Club di vecchia data come Balordi e Gatti Randagi, molto numerosi, ecclettici e attivi su più versanti, dai raduni più selvaggi al mondo delle corse. Da città di confine qual’è, Trieste è riuscita negli anni ad accaparrarsi anche un discreto seguito di appassionati anche da Slovenia, Austria e Germania, che marcano spesso visita agli eventi organizzati nella città Alabardata!

Scooterismo – Ciao Piero, benvenuto intanto su Scooterismo.it! Partiamo come al solito da lontano… Come ti sei avvicinato alla scena scooterista? Cosa ti ha catturato? Come sei venuto in contatto con la realtà Triestina?

Piero Stuper – Ciao Gegio, tutto è cominciato quando a 18 anni, fresco di patente ed appassionato di mezzi d’epoca, ho sentito il bisogno di prendermi una vespa. La mia scelta è stata dettata dal fatto che mi sarei potuto arrangiare nel sistemarla e personalizzarla senza mai aver bisogno di un meccanico. Una scelta che inizialmente sarebbe dovuta esser low budget ma che nel corso del tempo si è rivelata costosissima visti poi i mezzi che ho aggiunto al mio parco. (Ovviamente tutti costosamente elaborati). Di li a poco ho gasato altri amici a prendersi una vespa e abbiamo iniziato a scorrazzare nei dintorni del nordest giorno e notte, tutte le stagioni e tutte le condizioni climatiche. Tramite Facebook ho conosciuto Damo, presidente dello Scooter Club Trieste i Balordi, che ci ha invitati presso la sede a fare quattro chiacchiere. Da lì è nata un amicizia e siamo stati adottati da quello che secondo me è LO scooterclub!

Com’era…

Com’è!!

SC – Domanda di rito: Vespa o Lambretta?

PS – Da sempre ho sempre e solo guidato Vespe, ma proprio la scorsa settimana ho preso la mia prima lambretta, una li terza serie. Non essendo purista non ho mai avuto preferenze, amo i mezzi d’epoca in generale, ma per poterti dare un parere ho bisogno di un bel po di kilometri, e di un bel po di ore di officina sulla mia nuova lambretta!

SC – Ti seguo nei vari Social dove, sotto l’alterego Vespa Remedy, sforni vari restauri per tutti i gusti! Per questo motivo, agganciandosi al discorso fatto poche righe sopra, in cosa consiste il progetto Vespa Remedy?

PS – Vespa Remedy è iniziata quando ho deciso di trasformare la mia passione in lavoro, ho sempre lavorato in officina ma nel settore della nautica da diporto. Nel corso degli ultimi anni, tra crisi economiche e varie, il lavoro tendeva sempre più a diventare stagionale, così ho deciso di prendermi qualche restauro per i periodi invernali, per poter starmene al chiuso a lavorare con serenità su qualcosa che mi affascina da sempre. Inaspettatamente la domanda è cresciuta sempre di più, tanto da farmi decidere a prendere una piccola officina in cui poter soddisfare tutti gli amanti del genere come me.

SC – Qual’è il tuo approccio al restauro/customizzazione nei tuoi lavori? Come entri nella testa del cliente per tirare fuori l’idea primaria?

PS – Per prima cosa cerco di capire con che personaggio ho a che fare. La prima cosa che chiedo è il tipo di utilizzo che vorrà fare il cliente dello scooter da restaurare. Questo è quello che mi aiuta di più a capire come impostare il restauro. Ammetto di non aver preferenze tra restauro originale conservativo o progetto custom, mi piace fare entrambe le cose, ma se noto dell’indecisione in chi ho di fronte, allora spingo verso il tuning mostrando i miei mezzi e facendoli anche provare per capire il tipo di prestazioni raggiungibili.

Work in progress

SC – Preferisci realizzare su misura alcune delle componenti speciali che possiamo vedere anche in questa Vespa GL Custom o ti rivolgi a accessori aftermarket e/o specialisti? Quali sono i tuoi “fornitori” di fiducia?

PS – Di solito faccio una cernita per capire cosa convenga prendere dall’aftermarket o su cosa convenga perdere qualche ora in più sul banco. Tendo sempre a non spendere male il budget del cliente, ragiono sempre come se il progetto fosse mio e non per qualcun’altro. Cerco spesso sui social anche piccoli produttori, persone che magari realizzano ricambi la sera in garage così da poter avere un contatto diretto, e devo dire la verità che lo preferisco ai colossi del mercato, ci si aiuta a crescere uno con l’altro e unendo idee ed esperienze ne possono uscire prodotti anche superiori a quelli che si trovano già sul web.

SC – Cosa ne pensi del crescente numero di marche e produttori attualmente presenti sul mercato? Tanti prodotti, riguardanti la meccanica, la carrozzeria e gli accessori erano veramente impensabili solo pochi anni fa’! Quali sono quelli “immancabili” nei tuoi lavori? Quali invece vorresti provare e/o avere tra le mani?

PS – Sicuramente rispetto al giorno in cui ho iniziato ad appassionarmi, i modi per rimanere al verde sono cresciuti in maniera esponenziale. Non mi perdo mai nessuna novità, seguo con molta costanza il mercato, e mi informo su pro e contro di moltissimi nuovi prodotti. Attualmente mi piacerebbe un sacco avere sul banco tutto il necessario per allestire un motore Quattrini m200 per smallframe o un BFA306 per largeframe solo per capire cosa vuol dire guidare una Vespa con tutti quei cavalli. Comunque sto ideando assieme ad un amico un progetto riguardante gli impianti frenanti che al momento io ancora non ho visto in giro. E lo realizzerò e testerò proprio sulla mia nuova lambretta!

SC – Passiamo adesso allo scooter, una classica Vespa GL, nel segmento delle Classiche Largeframe molto vista in giro ma molto meno personalizzata ed inflazionata rispetto alle Sprint Veloce, TS etc. Le avete dato un Nome? Quali erano le condizioni iniziali del veicolo? Quali lavorazioni sono state necessarie per rendere la base di partenza ottimale per ottenere un risultato finale così pregevole?

PS-  La Vespa è arrivata in officina in condizioni abbastanza preoccupanti, ma probabilmente è stato un bene, mi ha permesso di prendermi cura di ogni suo singolo componente. Per prima cosa è stata “demolita” e portata a sabbiare per poi essere saldata in alcuni punti e preparata dal mio carrozziere di fiducia (io curo solo la parte meccanica, sono negato per tutto quello che riguarda il telaio). L’ha poi verniciata e mi ha restituito una vera e propria opera d’arte. Dei sui pezzi originali è rimasto ben poco, molte parti le ho sostituite con componenti più accattivanti, il motore l’ho revisionato e condito per dargli qualche cavallo in più ma senza togliere affidabilità, e ciclistica e freni sono stati aggiornati al 2020 con compenti al top per migliorare la sicurezza stradale.

dettagli…

SC – Il cliente cosa aveva in mente? L’idea di partenza era quella che vediamo nelle foto o lo sviluppo ha richiesto delle modifiche in corsa?

PS – Il cliente ha sempre apprezzato i miei mezzi ed i miei lavori e ha scelto di darmi completa carta bianca su qualsiasi cosa. Mi ha proprio chiesto espressamente di essere bloccato sui social, dove aveva paura di vedere qualche foto dei lavori in corso. Voleva solo venire in officina a lavoro terminato e beccarsi la sorpresa.

SC – Spettacolare la colorazione su questa Vespa GL Custom, molto legata alla Kustom Kulture USA e molto in sintonia con le linee sinuose del veicolo; unita con le parti a contrasto Nere, in sostituzione dell’ormai inflazionato e noioso cromo, si lega alla perfezione con l’indole che volevi dare alla Vespa, che risulta veramente molto ignorante e grintosa… Che colori sono? Ti lasci ispirare anche da altri campi che non siano gli scooter d’epoca?

PS – Il colore è il Sahkir Orange della BMW M4. Ne avevo vista una parcheggiata qualche mese prima e avevo subito pensato a fare una vespa con quella vernice. Mi sono fatto ispirare da quella macchina quasi in tutto, dettagli neri inclusi, verniciati a polvere. Come ti ho detto sono amante dei mezzi d’epoca, ma non disdegno nemmeno quello che è contemporaneo se riesce a catturare la mia attenzione. Mi faccio ispirare un po da tutto quello che trova la mia approvazione, purchè non sia schifosamente elettrico!!

Sella NISA, curata in ogni dettaglio!

SC – Per quello che riguarda le parti speciali su questa Vespa GL Custom, cosa è stato necessario per il montaggio del freno a disco? Altre componenti speciali sulla carrozzeria?

PS – Per il freno a disco ho montato una forcella pk xl su cui ho adattato mozzo e portapinza LML, disco flottante e pinza a pistoncini maggiorati, pompa freno sottomanubrio per non alterare il look vintage del manubrio col faro trapezoidale, e tubo aereonautico in treccia. Di componenti speciali non ce ne sono troppi, ho personalizzato un po’ il tachimetro per renderlo armonico col resto dei pezzi neri. Ho cercato di non caricarla di dettagli in modo da rendere il colore il vero protagonista e darle un tocco di vecchia eleganza nonostante tutte le modifiche apportate. E poi sono sempre dell’idea che meno è meglio!

Di componenti speciali non ce ne sono molti… sono sempre dell’idea che meno e’ meglio!

SC – Il motore? Come è stato settato? Avete puntato sulla potenza bruta o sull’affidabilità? Sarà una Vespa da “Salotto” o la potremo vedere sulle strade Italiane?

PS – Il cliente è un surfista pazzo che qualche anno fa ha caricato la tavola sul suo vecchio px ed è andato a cercare le onde in portogallo. Ho quindi puntato sull affidabilità, carter originali verniciati di nero, Pinasco 177 in ghisa, carburatore 20.20 e qualche colpetto di dremel qua e là. La marmitta l’ho fatta fare su misura dal mio amico Luca Campaner aka 2L Tech. 100km/h ma costanti e per i prossimi 40mila km. Non è assolutamente da salotto, la vedrete in tutta Europa!

SC – Altri dettagli unici che ci sono sfuggiti sulla Vespa GL Custom? Tempo di realizzazione?

PS – Qualunque altro dettaglio è visibile dalle foto, ho puntato alla pulizia del progetto. Senza considerare il tempo in cui è rimasta in carrozzeria credo di averci messo un mese e mezzo nel realizzarla.

SC – E’ un progetto ben definito o sono in arrivo “Upgrade”?

PS – È un progetto fatto e finito. Ormai sto già architettando altri progetti malvagi, qui faremo soltanto tagliandi!

SC – Grazie dunque a Piero aka Vespa Remedy per questa succosa intervista! Vuoi dire ai nostri lettori dove possono rintracciarti per informazioni e contatti vari?

PS – Grazie a te Gegio per l’opportunità, sono molto contento di condividere con voi questo progetto che forse è stato il mio preferito! Se qualcuno volesse contattarmi mi possono trovare sui vari instagram e facebook come Vespa Remedy. Oppure mi possono trovare a scorrazzare sulle strade del nordest italiano e della slovenia nei weekend!!

SC – Vuoi ringraziare e/o salutare qualcuno? Aggiungere qualcosa che pensi ci sia sfuggito? Svelarci qualcosa su progetti in arrivo che potremo vedere presto?

PS – Ringrazio la mia famiglia e la mia fidanzata Lavinia (… glielo devo per non avermi ancora mandato a fanculo 🙂 )che mi hanno sempre supportato, hanno sempre creduto nel progetto, e spesso mi hanno anche dato consigli su come gestire il tutto. Ringrazio tutto lo scooterclub Trieste i Balordi per tutte le birre, le avventure e le risate che ci facciamo sempre assieme. Ringrazio te e tutto lo staff di Scooterismo per aver voluto condividere il mio lavoro, Federico Delami fotografo ufficiale dell’officina, e un grazie speciale ai miei fornitori di fiducia: Motocharlie trieste, 2L tech, Brazdisc, Motoduemila Catania, Nicola di duepercento, ABC carrozzeria e Alberto (proprietario di questa GL). E un altro grazie a tutte le persone che apprezzano questo tipo di lavori! Ah si e grazie a DF, mio coinquilino di officina!

Scheda Tecnica Vespa GL Custom:

  • Cilindro: Pinasco in ghisa 177cc 2 travasi
  • Albero Motore: Piaggio
  • Carburatore: Dell’Orto 20/20
  • Accensione: SIP Vape 12V (nelle foto era ancora montata l’originale a 6v)
  • Marmitta: 2L Tech calcolata
  • Frizione: 6 molle con anello di rinforzo, molle Malossi e dischi Newfren
  • Primaria: originale
  • Cambio: originale
  • Ammortizzatori: BGM
  • Freno a disco: pinza SIP, disco Braz e pompa Grimeca
  • Pneumatici: Dunlop Scootsmart
  • Altre parti speciali: cerchi tubeless SIP 2.10×10 & Sella NISA

Adesso godiamoci questa galleria fotografica DA PAURA! Questi splendidi scatti sono tutti quanti merito di Federico Delami.

Next: The Split #18 – Lambretta Silver Surfer: la Nobile decaduta.
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