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RACETIME! Adria Knight Race – Il resoconto di un weekend di fuoco

adria knight race
Falc: 1° & 3° posto assoluto

RACETIME! Adria Knight Race

Preambolo: recensione Adria Knight Race ad alto contenuto sudoriparo!!!

Sabato mattina, 10 Luglio, ore 6.20.00 del mattino. Sveglia, toilettatura rapida, vestizione e sono già in auto per raggiungere il Kartdromo Internazionale di Adria dove si terrà, per la prima volta dal Settembre scorso, una gara di Endurance per Scooter d’Epoca organizzata dall’Italian Scooter Challenge con il patrocinio di Polini Motori.

Nei giorni precedenti alla manifestazione, si intensificano i contatti con Stefano Bono, l’organizzatore, la sua voce al telefono è estremamente soddisfatta, fiduciosa e gasata, vista la massiva partecipazione! 20 equipaggi, ben suddivisi in 7 derivate di serie, 3 Super Sport & 10 Proto.

Alcuni dei migliori brand del settore presenti con le squadre ufficiali: Polini, Falc, Casa Performance e, udite udite, Parmakit alla prima apparizione ma presente con ben 3 scooter Vespa Smallframe, uno per ogni categoria!! Questo a significare il crescente interesse verso la formula Endurance, che per questa occasione presentava una durata di 3 ore, con 2 piloti per squadra, 3 meccanici e cambio pilota obbligato ogni 30 minuti!

Arrivo a metà mattinata sul circuito, giusto il tempo di perdermi nel paddock tra abbracci, saluti e convenevoli vari, conditi da un entusiasmo altissimo da astinenza motoristica forzata!

Il kartdromo di Adria è una struttura incredibile. Paddock spazioso, già stracolmo di camper, gazebi e motorhome. Vista anche la presenza di molti team Scooter-matic, impegnati nella tappa domenicale della Polini Cup. Prendo possesso della Sala Stampa e, sorpresa! E’ collocata nella torretta, giusto sotto il tetto, con porte e finestre chiuse chissà da quanto e impianto dell’aria condizionata spento!! Risultato? Temperatura intorno ai 50°!! Il destino ha voluto che sia io che i cronometristi tentassimo invano di raffreddare le stanze, purtroppo senza risultato!! Un bagno di sudore anche sulla tiratissima cronaca della gara in diretta per i, purtroppo, pochi spettatori presenti (meccanici, qualche familiare stretto).

Durante le prove libere di questa Adria Knight Race c’è tempo a sufficienza per intervistare alcune squadre, anche se complici alcune lacune tecniche (microfoni) e la mancanza di personale al mio seguito il risultato non è stato ottimale, ma diciamo MOOOLTO genuino!!

Con le varie dirette sono riuscito a tenere aggiornati tutti gli appassionati delle Corse per Scooter d’epoca, per l’appuntamento di Pomposa, a metà settembre, cercheremo di aumentare la qualità del supporto, promesso!

Passando agli aspetti più corsaioli, le prove libere si rivelano ancora ottimo termometro per tastare il polso, più che mai pruriginoso, delle varie compagini in gara… Il livello generale raggiunto è molto alto, e Adria è il teatro perfetto per uniformare ulteriormente le possibilità di fare bene per ogni team, vista la breve lunghezza del tracciato. Un tracciato comunque molto tecnico, dove anche qualche cavallo in meno in mano ad un pilota tecnico può dire la propria anche contro veicoli di categoria superiore!! Dalla torretta si intuiscono subito le potenzialità di mezzi e piloti e gli addetti ai lavori cominciano a fare pronostici!!

L’asfalto è un autentico biliardo, a parte una fortuita perdita d’olio in fondo al rettilineo che richiede del filler e svariate centinaia di giri per essere risulta, ed i piloti sembrano esserne entusiasti.

La giornata di prove libere scorre tranquilla con qualche problema tecnico e un paio di scivolate senza gravi conseguenze, ma quando arriva il momento delle qualifiche, gli sguardi cambiano ed il sano cameratismo lascia spazio alla competitività. Alle 17.40 si comincia a fare sul serio, in mezz’ora si concentrano mesi di lavoro su propulsori, telaio, ciclistica e allenamento fisico.

Giusto un paio di giri per far entrare in temperatura le gomme e i piloti designati per le qualifiche cominciano a darci giù duro! Bastano poche tornate per capire che le prime posizioni Assolute saranno terreno di caccia per Falc, Polini, Casa Performance e Parmakit…

Alla Adria Knight Race, la pole position la conquista la Vespa Smallframe Falc, pilotata da Aaron Larcher e Giacomo Caffagni. Team con il dente avvelenato dalla sfortunata prestazione di Pomposa lo scorso Settembre, che li aveva visti battagliare da vicino la Lambretta Casa Performance, salvo poi incappare in un guasto meccanico che li aveva tenuti fermi oltre mezz’ora!! La voglia di rivincita è tanta ed i mezzi proposti sono degli autentici missili terra aria, perfetti per questo genere di circuito!

Appena dietro con poco più di un secondo di distacco, si piazza la Lambra dei Riminesi Casa Perfomance, il passo più lungo non facilita le cose, ma il motore bilancia questo fattore. Propulsore che la settimana precedente aveva devastato, con Luca Zani alla guida, ogni record precedente sulla pista di Nurburgring nella categoria Scooter con oltre 160kmh raggiunti sul rettifilo!!

Al terzo posto un sorprendente proto Vespa Small Parmakit, pilotato senza tregua da Cagni e Sauro.

4 posto per l’altra squadra Falc e 5° per la squadra Polini.

Prima tra le derivate, in 8° posizione, ancora una Vespa Parmakit, he si conferma una gradita presenza nell’Italian Scooter Challenge, in grado di innalzare ancora il livello di team e piloti!!

Quindi, sempre nelle DDS, Morgan Racing & W1R Hotwheels.

Nelle Super Sport, ancora Parmakit primo tempo di categoria, seguito da SPS e Campari Racer.

Per farvi capire la situazione, tolti i mostri nelle prime 4 posizioni, capaci di battere tempi tra il 1.00.187 e 1.00.975, dalla 5° alla 17° posizione ci sono appena 4 secondi di differenza, un’inezia nelle gare di endurance…

E’ quindi tempo di ultimare le verifiche, correggere le ultime imperfezioni e lavorare di fino sugli ultimi ritocchi a motore, gomme e sospensioni. Il paddock diventa silenzioso, sale la tensione….

Le 19 si avvicinano, Stefano apre i cancelli dell’Inferno, l’Adria Knight Race, sta per partire. E’ il momento del pre-griglia. La cortina di silenzio è assordante, si sente solo la voce di Stefano. Ultime raccomandazioni e solito discorso motivazionale, penso che in molti abbiamo avuto la pelle d’oca sotto il casco, passo in diretta con il cellulare, occhiolini e saluti di rito per gli amici e le fidanzate a casa, le espressioni sono tese, solo l’adrenalina dei primi attimi dopo la partenza possono essere la medicina!

Le squadre si allineano in stile Le Mans, piloti su un lato della pista, scooters dall’altro. Secondi come macigni, poi Stefano dà bandiera Verde, pochi metri di corsa, una spinta, il motore che si anima come un cuore, il fumo denso, i profumi della combustione e delle gomme che sfrigolano sull’asfalto, i centauri che piano piano di diluiscono in pista, gomito a gomito con i propri simili. Un minuto, quello che dura un giro ad Adria, dalla torretta sembra mezz’ora! Il lavoro di una giornata sarà gloria o fallimento?

I tempi sono incredibili, bastano poche tornate e molti piloti fanno registrare il loro best lap, la pista è intasata è i sorpassi e controsorpassi sono migliaia. Dal primo all’ultimo minuto. Lo spettacolo non manca mai!

Dopo poche tornate si capisce che davanti le due squadre Falc sono quelle da battere, con Polini che si infiltra subito, Casa Performance con un pilota nuovo sembra avere qualche problema nel tenere le medie e oscilla tra la 2° e la 7° posizione, Parmakit parte forte con i proto e la SS ma qualche imprecisione alla fine la rintuzza un po’ più a centro classifica, fatta eccezione per la Derivata di Serie (anche se pitturata di Rosa… :-)) pilotata da Edo Lischetti e Zocchi!

Un inizio col botto anche per gli Hotwheels W1R che con il funambolo Giacomo Tiberti ed il passista Ukkio Manganelli si piazzano subito a ridosso delle prime posizioni 5° assolute e secondi di categoria, preceduti dall’ottima Vespa DDS della Morgan Racing, motorizzata VMC, che sembra volare, pilotata da M. Bigarella e Alzetta!

I piloti sono veramente raggruppati in un fazzoletto, con i primi cambi pilota comincia a delinearsi qualcosa ma il risultato finale è incertissimo!

Una scivolata con conseguente rottura del manubrio, e probabili conseguenze sul telaio, fa’ perdere terreno prezioso alla Lambra Casa Performance, neppure gli straordinari del Missile Romagnolo Luca Fuschini (capace di toccare i 183kmh sul proto a liquido a Nurburgring la settimana prima…) riescono a rimettere in piedi la gara, peccato, il duello con Falc fino alla fine avrebbe sicuramente dato tanto in termini di spettacolo!!

L’Adria Knight Race prosegue come un treno, si delinea il convoglio di testa dopo circa un ora di gara: Falc #44, Polini #5, Falc #1. Questo il mantra.

Quindi un altro treno tutto composto da DDS: Morgan Racing #9, W1R Hotwheels #8, Parmakit #51

Caffagni su Vespa Falc, scende sotto il minuto, un incredibile 59.659. E’ la svolta che ci fa’ comprendere che saranno loro i padroni di questa gara. Sono dei martelli e nonostante l’intera giornata passata in pista con temperature altissime, continua a chiudere giri sul minuto. Mostruosi.

Polini prova ad inseguire ma sembra che non ce ne sia per nessuna, si opta per una strategia più conservativa, puntando molto sul grande equilibro tra prestazioni ed affidabilità che sembra aver trovato lo storico marchio di elaborazioni. Di sicuro con il materiale tecnico ed umano a disposizione non tarderà ad arriva un successo!

Passate le due ore di gara, i piloti più allenati, grazie anche alle temperature in discesa, riescono a staccare il treno degli inseguitori, è solo in questo frangente che aumentato i giri di distacco. Nelle prime ore di gara tra il primo equipaggio ed il quindicesimo non vi erano che 13/14 giri di differenza, che nelle Endurance corrispondono ad un piccolo guasto o noia tecnica…

Questo a dimostrazione che il movimento è più che in salute con un innalzamento globale delle prestazioni sia umane che motoristiche!! Buone notizie per l’Italian Scooter Challenge!!

Alla fine le prime 6 posizioni non variano: Falc, Polini, Falc, Morgan Racing, W1R Hotwheels, Parmakit DDS.

3 proto e 3 derivate di serie. 2 pesi e 2 misure completamente differenti in termini di prestazioni e costi di gestione!! C’è ciccia per gatti se volete misurarvi la febbre della pista anche senza spendere una fortuna!! Sotto ragazzi!!

Da rivedere le Super Sport. Le configurazioni spinte ed estremamente nervose di questa categoria sono state controproducenti qui alla Adria Knight Race. Il successo di categoria va al team Parmakit #20 (8° Assoluti), seconda posizione SPS Corse (10° Assoluti) e sul gradino più basso del podio i Campari Racer (11° Assoluti).

In conclusione un bellissimo Sabato di gara, grande cameratismo ai box, dove anche le grandi firme sembrano aver finalmente capito la filosofia, ritrovandosi a chiedere senza vergogna questo o quel pezzettino mancante in giro per il paddock. Birrette, grigliate, condivisione e stare insieme sono stati i mantra di questo appuntamento! La qualità complessiva è in continua crescita e se pensiamo che mancavano molti team habituè del circuito endurance, non possiamo che sperare in una ancora più massiccia partecipazione per la gara di Pomposa a Settembre!!

Se avete bisogno di informazioni, consigli e dritte su come, dove e quando partecipare agli eventi iscrivetevi subito al gruppo FB ufficiale: ITALIAN SCOOTER CHALLENGE

Vespa Largeframe & Lambretta sono le benvenute!!!

Da Eugenio Degli Innocenti di Scooterismo.it è tutto, adesso sotto con il Dolomiti Lui Experience!

 

 

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