Lui Experience 2023 – Tour dei 3 confini
Solo ad immaginare un evento come il Lui Experience vi verrebbe da ridere. Riuscire a portare alla ribalta un modello Lambretta da sempre sottovalutato, nonostante le linee d’avanguardia pensate dallo studio Bertone che risultano estremamente fresche anche ai giorni nostri, come la gamma Lui oltre 50 anni dopo il suo lancio sul mercato sembrava un autentica utopia e invece…
Se mi guardo indietro, pensando alla prima edizione, 2019, messa in piedi da Scooter Italiano del mitico Bruno Pisaniello e dal TV Scooter Garage di Fabio Basso e Alan Casagrande, ai quali diedi fiducia diventando immediatamente collaboratore per la promozione, continuo a ridere, visti i soli 12 temerari che ne presero parte. Una roba da amatori, che mai avremo pensato potesse diventare virale! Coadiuvata dal catalogo elaborazioni Casa Performance che divenne l’autentica ciliegina sulla torta per dimostrare che era possibile utilizzare i “maledetti Luini” per affrontare passi come lo Zoncolan, il Giau o il Falzarego letteralmente V-O-L-A-N-D-O!
Quest’anno, per la 5° edizione del Lui Experience, diventato per l’occasione il Tour dei 3 Confini, le attese erano molto alte, vista la mia assenza della scorsa che si era dimostrata quella della “svolta” e dello sdoganamento! Ben 72 partecipanti (udite, udite 9 donne!) da Italia, Germania, Scozia ed Inghilterra in sella a Lui di qualsiasi foggia, colore e cilindrata. La qualità generale delle preparazioni salita moltissimo! Per cui dite addio ai tamburi cotti, condensatori esplosi, puntine incollate e pistoni bucati ogni 5km! Fatta eccezione per la mia marmitta 75 saldata 30 volte che ha deciso di tranciarsi a 30km dall’arrivo e qualche altro piccolo inconveniente capitato qui e là ma senza gravi conseguenze meccaniche per nessuno! Si va da semplici Lui 75 originali, qualche 3 marce elaborato, qualche Inglese patriottico con GT 110 in ghisa, dei SuperLui by Thomas Di Pauli in varie configurazioni più o meno spinte e robine kittate 105 o 135 Casa Performance, tra i quali 2 One35 raffreddati a liquido, pilotati dal mitico Scottie Too Hottie Muir e da Dean Orton e la sua Compagna Mihaela!
Ritrovo come ogni anno il Giovedì, in vista della partenza del Venerdì mattina di buon’ora, prevista dal parcheggio di Scooter Italiano, San Quirino, Pordenone, capitale Italiana del Modernismo! Accompagnato da Micky Landi, in men che non si dica scarichiamo il van ed il necessario per affrontare la 3 giorni. Tuta impermeabile, attrezzi e olio. Bagaglio personale nel furgone dell’organizzazione, lo troveremo davanti all’albergo. Servizio 5 stelle!
Il gasamento è alto, aspetto che di solito si rivela pericoloso quando metti almeno 25 fuori di testa nella solita stanza, nel nostro caso il pub Antica Drogheria. Le bevute fioccano già dall’aperitivo e proseguono durante una deliziosa cena all’Osteria del Cavaliere Perso, mai nome fu’ più azzeccato soprattuto per il post cena, a base di Frico, Prosciutto Crudo, Musetto ed altri piatti tipici! Chiaramente tutto innaffiato da vini e birre locali. L’epilogo della serata non arriva prima delle 5 del mattino, chiudendo un paio di locali come da tradizione, il risveglio per la partenza ovviamente non sarà dei migliori dopo 1 ora e mezzo di sonno!
Gentleman, start your engine!
Il Venerdì gli occhi sono stropicciati, il pancino brontola e l’appetito è ai minimi storici. Giusto in tempo per urlare un paio di sproloqui fuori dalla finestra che ci ritroviamo nel parcheggio di Scooter Italiano, già brulicante di scooteristi, anzi “Luisti”, pronti e motivati per la 3 giorni del Lui Experience! Tanti gli habituee e diverse facce nuove, tra scooterboys impetuosi e frequentatori del circuito Lambretta Club. La vecchia guardia è quasi al completo e le sensazioni sono ottime. Ci sarà da ridere!
Vengono consegnate le “goodie-bag” con tshirt, tagliandini, banner e tanti gadget offerti dagli sponsor. Nell’attesa della partenza è attivo un ottimo servizio bar con dolci, salati e bevande calde e fredde! Segnalo i panini bacon e frittata da 10!! Bravo Bruno! Giusto il tempo di un cafferino al volo ed è il tempo di togliere le tende, direzione Tarvisio, Hotel Cervo! Quartier generale che ci ospiterà, anzi sopporterà, per queste 2 notti!
Una volta condiviso il percorso del giorno sull’apposito gruppo Whatsapp, molti riders si lasciano alle spalle Pordenone, partendo alla spicciolata. Ben 72 Innocenti Lui invadono le strade in direzione San Daniele dove è previsto il primo stop enogastronomico presso la Prosciutteria da Luciano, 45km circa dalla partenza. Lo spettacolo è incredibile!! Una follia da pensare solo 5 anni fa’! Mai nella storia degli scooter si erano visti tanti Lui solcare l’asfalto insieme! I colori sgargianti e le personalizzazioni applicate sono una calamita per i passanti che si fermano ad ammirare e chiedere informazioni ad ogni sosta!
Sorpassato San Daniele si comincia a salire verso Lusevera, località Pian dei Ciclamini, dove è previsto il pranzo! Chiaramente ci perdiamo e riesco anche a smarrire la borsa con gli attrezzi da qualche parte durante l’accensione di un paio di caschetti rossi in compagnia di Fabio Basso, Marco Pesce, Ucchione Manganelli e Filippo Artuso….
La discesa verso Kranjska Gora, famosa località sciistica ci avvicina alla meta, superiamo Podkoren e cominciamo a scorgere i cartelli in Italiano che indicano Tarvisio! Hotel Il Cervo arriviamo! Giusto in tempo per un aperitivo o per utilizzare la SPA interna per lavare le mani unte di grasso e la polvere di dosso! Dopo un ottima cena l’intrattenimento prosegue nella cantinetta con un DJ set a cura di un terzetto d’eccezione ovvero Bruno Pisa, Mairon e me! Non mancano Inglesi che ballano in mutande sulle note dei classiconi scooteristi! Tanto 2tone, soul e qualche incursione nel beat italiano, piccolo preludio del macello che succederà la notte del Sabato. La serata non va per le lunghe, la notte balorda del Giovedì si fà sentire, molti si rintanano presto per riposare in vista della seconda giornata del Lui Experience!
Domenica Bestiale. Ah no, Sabato!!
Come cantava Fabione Concato: “Domenica ti porterò sul lago e vedrai che sarà più facile dirsi ti amo”! E invece no! La giornata del Sabato di questo Lui Experience parte subito male per me. Partenza sotto l’acqua con tutti gli annessi e connessi del caso (tuta, bestemmie, guanti, bestemmie, casco bestemmie e così via…), voglia 0, perdo contatto subito con il gruppo, salvo ritrovarli pochi metri varcati nel confine Sloveno, fermi ad un distributore, non per fare rifornimento ma per un guasto che si rivelerà incredibile sul Lui a liquido dello Scozzese Volante Scott! Il quale lamenta che la frizione non funziona bene e che la pedalina rimane bloccata! La task force di soccorso è un all-star di “specialisti”: io, Dean Orton, Giuso & Alex.
Pochi minuti e il Lui è sdraiato a terra per l’operazione. Via il copricarter e scopriamo che la molla della pedalina è uscita dalla sede e ha sfregato precisamente nella giunzione tra il cestello ed il disco condotto della grandissima frizione Casa Performance Lunamaster, quasi saldandoli!! Grazie all’evoluzione tecnologica è stato possibile sezionare il pacco frizione senza bisogno di nessun attrezzo se non una bussola da 7mm! Una volta corretto il problema con un taglierino e un cacciavite, che ci hanno permesso di togliere le bave della “fusione”, abbiamo rimontato con successo la frizione. Poco prima di richiudere anche il copricarter, ci siamo accorti che la bussola della chiave a cricchetto si era incastrata sotto il cambio!! E non ne voleva sapere di uscire! Dopo un trasbordo non fortunatissimo di olio dal carter al coperchio, usato per l’occasione come ciotola, con conseguente smaltimento a norme ARPAT, grazie ad uno stratagemma da uomini di strada navigati con una semplice fascetta in plastica è stato possibile rimettere in strada Scott, che ha dovuto solo acquistare del pregiato olio 10/40w dal bar del benzinaio, quindi sgommare alla ricerca del gruppone per il pranzo, previsto sul Lago di Ossiacher!!
Tempo di una doccia bollente in albergo, prima di dare seguito alla seconda giornata del Lui Experience, con concerto degno di una confraternita Americana dei Toga Party e questa volta DJ set al fulmicotone dei sopracitati bestioni da palcoscenico Marion, Bruno e me stesso in persona! La pista è bollente e decidiamo di mischiare le sonorità Scooteriste con cantautori Italiani, “trashate” varie col risultato di ottenere in cambio cori da stadio, consumo di alcol come al raduno degli alpini, gag non raccontabili, colazioni di straforo e tutti in branda oltre le 3 del mattino, con buona pace dei baristi che mai avevano lavorato così tanto dall’inaugurazione della struttura!
E’ stato bello!
L’ultimo giorno del Lui Experience è sempre strano. Stiamo là, dietro la visiera, con la faccia stravolta dalla “nottataccia”, con un senso di malinconia che aumenta km dopo km via via che le montagne si fanno meno appuntite e la pianura prende il posto ai rilievi che ci hanno fatto compagnia tra imprevisti, guasti, maltempo, risate e panorami mozzafiato difficili da scordare. Allora si rallenta per non arrivare troppo presto e far svanire la magia che solo questi maledetti motorini disegnati da un utopico Bertone possono dare.
Ah, per l’appunto dimenticavo gli sponsor: Gori Elaborazioni, Pinasco, SIP Scootershop, 70’s Helmets, Parimor Cuppini e Elisa Della Valentina per le grafiche strafighe.
Born Free. Ride Free.