RACETIME! WhiteOne Racing – Hotwheels Siena
Oggi vi presento degli Amici, anzi dei Fratelli, gli Hotwheels Siena, con cui ho percorso migliaia di Km in Vespa & Lambretta, ballato e fatto serata in giro per tutto lo stivale, portando sempre alta la bandiera della nostra città, Siena, con il nostro stile inconfondibile, scanzonato e casinista, ma con un cuore immenso che non lascia mai indietro nessuno in qualsiasi situazione! Ho seguito i progressi degli Hotwheels Siena dagli albori del club fino alle prime gare in pista (ormai 10 anni fa’) ed ho gioito dei loro successi, sia riguardanti i raduni che le gare, come fossi uno di loro, anche se non lo sono!
Partiamo dunque dalla fine, il nome del team deriva dall’unione dei due componenti:
WhiteOneRacing (motoristi) e Hotwheels Siena (piloti). W1R partecipa da 3 anni con
continuità a eventi nazionali e internazionali in gare di velocità ed endurance
preparando kart, moto, scooter, etc.; così come i ragazzi di Siena, che già dal 2010,
prendono parte a competizioni ufficiali per scooter d’epoca.
SC: Da chi è composto lo Staff?
Bianchi Damiano – l’ingegnere – Capo Squadra;
Manganelli Francesco – Ukkio – Pilota;
Facchini Vincenzo – Vince – Pilota;
Boscolo Mattia – Tiarasta – Pilota;
Manganelli Michele – Manga – Meccanico;
Simone Costantini – Costa – Meccanico;
Dario Burcheri – Giaguarino – Assistente.
SC: Chi sono i piloti prescelti per la Pomposa 500?
Manganelli Francesco – Stile di guida: pulito e metodico.
Gare precedenti: Vpi 2010, Springrace 2015 2016 2017 2018 2019, Zuera vtr 24
2018 2019, Magnycours 2018, Italian ten race 2016 2017 2018, Esc gara di pomposa
2017.
Facchini Vincenzo – Stile di guida: solido e prudente.
Gare precedenti: Prima gara in vespa: Italian ten race 2017 (10 ore a Castelletto
di Branduzzo ) col team Hotwheels Siena motorizzato W1R. Con lo stesso team ricordo con
piacere la 12 ore in Austria (secondi di categoria) per due anni di fila e la trasferta a
Magny Cours. Nel mezzo un paio di endurance col team satellite di Parmakit (Segnini
corse), per un totale di circa 10 gare.
Boscolo Mattia – Stile di guida: mai mollare il gas nemmeno quando scoda.
Gare precedenti: Ho all’attivo 2 gare: L’endurance di 3 ore a coppie al kartodromo di Cremona con il mitico Tibe nel 2018 (sesto piazzamento con il team satellite Pinasco cat. Proto) e la 10 ore di Castelletto nel 2019 con WhiteOne Racing – Hotwheels Siena cat. “derivate dalla serie” piazzandoci sesti assoluti e primi dicategoria. Che soddisfazione!
Scooter:
Modello: Vespa 50 Special
Numero di gara: 88, anche se il nostro numero sarebbe l’8 come assonanza con lo
scooter club Hotwheels, ci portiamo l’88 dalla gara di Magny-Cours nel 2018 dove il
n.8 non era disponibile e ci assegnarono l’88.
Categoria: DERIVATE DALLA SERIE SMALL
Gare effettuate: ITR 2017-2018-2019, SPRINGRACE 2017-2018, MAGNYCOURS 2018
6. Scheda Tecnica del propulsore:
Kit Cilindro: Cilindro Polini 130 in ghisa, pistone malossi 57.5mm, Testata parmakit
rdp. Fasi 127/187, squish 0,9mm rdc 12:1
Albero Motore: BGM c.54 biella 105 con spalla frizione lavorata a mannaia e spinotto
saldato a laser
Carter Motore: SIP scootershop (no saldature)
Marmitta: Proma (1985) con collettore giannelli endurance
Carburatore: Dell’Orto Phbl 24mm
Cambio: Primaria 23/72, Cluster DRT 10-14-17-20, secondario Piaggio 58-54-50-46
Frizione: Fabbri FB36
Lavorazioni particolari sul propulsore: nonostante il piccolo diffusore da 24mm, è stato
montato un kit aspirazione lamellare con cuspide RD350 eliminando lo spazio nocivo
nella cuspide con della resina bicomponente; il gruppo termico derivando dal mix di
diversi marche ha subito pesanti lavorazioni, per adeguare le quote (il pistone usato ha
5.5mm in meno di compressione), la foratura pistone-cilindro e la forma della testata
non compatibile con il cielo del pistone.
Ciclistica e sospensioni: Il telaio è stato rinforzato nei punti critici e tagliato per
montare una scocca in vetroresina (che agevola gli interventi meccanici); la forcella
anteriore è di derivazione Zip con pinza a 4 pistoncini Stage6, gli ammortizzatori sono
entrambi Stage6, ma completamente rivisti nel funzionamento da Damiano Bianchi,
che li ha trasformati da aria-olio a olio-olio (dopo la rottura di alcuni o-ring della parte
alta pressione), sono state eliminate tutte le regolazioni, ma sono comunque stati tarati
alla perfezione “alla vecchia maniera” (viscosità olio, carico molla).
Pneumatici: Ant. 90/85r10 PMT slick soft – post. 100/80r10 PMT slick medium
Parti Speciali: Nel complesso è tutto un speciale (ma non troppo), ogni dettaglio del
motore e del telaio è stato curato maniacalmente per affrontare competizioni di questo
tipo.
Lavorazioni particolari alla carrozzeria: traliccio in acciaio interno alla scocca, come
irrigidimento strutturale.
Potenza massima: 20cv a 8200giri
SC: Quali sono state le maggiori difficoltà che avete incontrato durante la costruzione dello
Scooter?
HS: La Vespa è nata per fare gare in categorie superiori, quindi il telaio è stato pensato per
resistere a sollecitazioni maggiori, questo vuol dire tante ore per il progetto e tantissime
per la realizzazione, senza però incontrare difficoltà particolari.
SC: Avete qualche aneddoto da raccontarci?
Manganelli Francesco dice: “Per me la prima esperienza fu il vpi 2010, grazie ad
Ascanio di Vespatime, era un campionato con un livello molto alto. La stagione andò
bene e la finimmo a circa metà classifica. Per essere la prima volta non fu male. In
quella occasione ho conosciuto tanti ragazzi che sono diventati grandi amici,
successivamente ho iniziato con le endurance. La prima gara fu in Austria con il team
dei gatti randagi, fatta poi con loro per altri 3 anni. In seguito mi sono unito al team
Hotwheels con la vespina arancio del Manga. Nel 2018 è arrivata la chiamata dal Team
Pinasco per partecipare alla 24 ore di Zuera, che ritengo essere la più bella gara del
mondo.”
Facchini Vincenzo racconta: Aneddoto degno di nota: arriviamo a Magny Cours,
provando la vespa e ci rendiamo conto che i rapporti erano troppo lunghi! Niente di
più facile pensai, basta cambiare pignone, tanto ne abbiamo comprati una ventina da
Crimaz. Peccato che quel duro del Manga lasciò la busta dei pignoni a casa…
Fortunatamente il Duro è stato prontamente fulminato dal padre eterno! (anche se la
sua caduta ci costò un podio di categoria quasi certo).
Boscolo Mattia: Io arrivo dal mondo vespa cross, una specialità molto dura (le gare
durano 8 minuti +2 giri per 2 manche). Ho partecipato al campionato italiano vespa
cross 2016-2017-2018 classificandomi sesto, quinto e terzo. Nel 2017 nelle valli
bergamasche ho partecipato ad un endurance di 3 ore a coppie in un tracciato sterrato
dove ci siamo piazzati quarti (secondo me arrivammo terzi ma non avendo i
transponder…) correndo l’ultima ora con la gomma posteriore bucata. Me lo ricorderò
tutta la vita, ci ho messo 4 mesi dopo quella gara per disinfiammare mano, polso e
avambraccio, ma queste sono le gare. Altra specialità a cui ho partecipato, sono le gare
su ghiaccio (ice Pragelato) dove dopo 3 anni mi sono piazzato al terzo posto di
categoria (proto) ed ottavo assoluto (64 partecipanti). Esperienza in piste asfaltate non
ne ho molta ma grazie ai consigli di tutti i piloti Pinasco con cui collaboro come
assistente meccanico sto riuscendo, in poche uscite ad ottenere buoni risultati.
Damiano Bianchi dice : “Ulteriori dettagli tecnici del motore li troverete sul nostro
canale YouTube (WhiteOne Racing) a partire dal 21/09/2019 ore 20:30”.
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