40 anni di Storia, 40 anni di PX!

Quarant’anni di  PX, quarant’anni di avventure in giro per tutte le strade del mondo, la vespa più venduta in assoluto e di sicuro la più personalizzata; l’abbiamo vista in tanti stili diversi:  accessoriata, tagliata, cromata, aerografata, dilaniata,bruciata…

Presentata nel 1977 al Salone del motociclo di Milano il PX rappresentava un ottimo compromesso per tutti quei ragazzi che, attratti dalle veloci moto 125, avevano disponibilità economiche più ridotte.

In giro per l’Europa, soprattutto in Italia, Germania, e Regno Unito, diventa un vero e proprio simbolo di Libertà per giovani e meno giovani. La Vespa PX è fatta per durare, un vero e proprio mulo. Se standard, necessità di pochissima manutenzione e ha consumi bassissimi!

Gli Inglesi se ne innamorano e ne fecero caposaldo del nuovo interesse verso gli scooter made in Italy che accompagna il Mod Revival e che combacia con il lancio sul mercato proprio della PX, dal 1979 in poi! Con l’avvento degli Scooterboys, prima in UK e poi in terra Tedesca, viene stravolta in qualsiasi modo, senza mai perdere il suo carattere!

In Italia diventa il mezzo per eccellenza dei Paninari, insieme alle Gilera KZ o RX e alle Laverda 125 motorizzate Zundapp! Corredati di adesivi “Stefanel”, “Moncler”, “El Charro” o “Best Company”, solo per citarne alcuni…

Cupolini, portapacchi, specchietti, poggia schiena, selle Yankee, perimetrali, griglie sui  fanali e sulle frecce, veri e propri impianti stereo nel cassettino erano gli optional che venivano montati in quegli anni e che sono diventati fonte di ispirazione per chi anche oggi vuole dare un look personalizzato al proprio scooter. Per i più smanettoni che volevano aumentare le prestazioni già soddisfacenti del proprio ‘’vespone’’ in commercio erano presenti varie modifiche proposte da Pinasco, Polini e Malossi con una vasta scelta di gruppi termici dalle cilindrate maggiorate.

Le versioni prodotte per il modello PX nel corso degli anni furono tante; rimanendo quasi sempre fedele alla linea madre del 1977 nel corso degli anni furono apportate una costante serie di migliorie che resero lo scooter sempre più veloce, comodo e affidabile:

1977 Viene presentato il primo modello di PX prodotto solo nelle cilindrate P125X e P200E.

1978 Alla serie PX viene aggiunta la cilindrata 150 e gli indicatori di direzione proposti come optional.

1981 Viene adottata l’accensione elettronica.

1983 Nasce la serie Arcobaleno con avviamento elettrico a batteria come novità.

1985 Viene presentata la nuova versione T5 Pole Position che veniva data in premio ai piloti di F1 che ottenevano il miglior tempo nelle prove dei Gran Premio. La novità per questo scooter, oltre i particolari di carrozzeria molto più squadrati,  era rappresentata dal cilindro in lega con canna cromata, i cinque travasi dalla quale prende il nome e le strumentazioni molto più moderne tra cui il contagiri elettronico a cristalli liquidi.

1996 Per i 50 anni della Vespa viene prodotto il PX Classic esclusivamente in colore giallo e sella color senape.

1998 Esce di produzione la cilindrata 200 e viene adottato il freno a disco anteriore.

1999  Viene prodotta la PX Catalyzed, prima vespa eco-compatibile.

2000 Viene prodotto il PX Millenium

2011 Per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia Piaggio presenta la PX150° con grafiche tricolori.

2016 In occasione del 70° compleanno del mito italiano a due ruote Piaggio presenta la Vespa Settantesimo prodotta solo nei colori Azzurro 70 e Grigio 70.

Divenuto un mito anche fuori dai confini nazionali la Piaggio creò anche delle serie speciali prodotte per il mercato americano, per quello spagnolo e per quello tedesco, rispettivamente il PX America,  TX (carrozzeria T5 e motore Px 200) PX 80 & il PX 200 GS.

Nell’edizione della Parigi Dakar del 1980, Jean Francois Piot, che già aveva partecipato alla corsa africana con il team Honda sia come pilota che team manager, si presenta alla partenza con quattro vespe PX 200, opportunamente modificate con ruote speciali da 12”, serbatoio Maggiorato e uno supplementare, filtro dell’aria studiato per contrastare la sabbia e ciclistica ampliamente rivista. Il suo team era composto da 4 piloti quasi esordienti: i fratelli Tcherniavsky, Bernard Neimer & Marc Simonot! Sebbene gli organizzatori chiusero un occhio sul regolamento, si narra che 2 dei quattro equipaggi che non arrivarono alla fine della prova furono recuperati durante la notte dalle Range Rover del Team Piot, due invece giunsero al traguardo sul Lago Rosa di Dakar dopo aver percorso dieci mila chilometri di deserto… Mica Male

Tralasciando i noiosi cenni storici fatti per dover di cronaca, oggi il PX con la sua linea tremendamente 80s rappresenta indubbiamente lo scooter più utilizzato da vespisti e scooterboys di tutto il mondo.

Di fatto, per molti, compresi noi, rimane l’ultima vera Vespa large frame prodotta.

Nè l’esperimento COSA nè le successive plasticose “ vespe” automatiche, sono riuscite a sostituire il PX nel cuore di ogni Vespista che ne abbia posseduto  perlomeno uno.

Un vero e proprio mito intramontabile…

Abbiamo voluto celebrare questo compleanno raccogliendo alcune foto di amici di Scooterismo.it in giro per lo stivale che hanno scelto come fedele compagno di chilometri una vespa px…

Ci si vede in strada!!!

  • mm

    Da quasi 20 anni "on the Road" tra Vespe & Lambrette. Una passione Infinita fatta di Km, mani sporche di grasso e goliardia; il tutto a ritmo di Northern Soul, Ska, Britpop & Punk! Anonima Scooterists & Green Onions SC

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