LAMBRETTA CYBORG – UNA S3 FUORI DAL NORMALE!
parti d’Italia. Oggi abbiamo la tua! Una Lambretta che in origine era una S3? Sbaglio?
PC- grazie mille per avermi contattato Gegio, ne sono molto felice. Sì, esatto! Una comunissima LI terza serie 125 del ’62
SC- Uno scooter dalle varie incarnazioni, una specie di CYBORG, se mi passi il termine!! Intrufoliamoci adesso alla scoperta delle tue radici scooteriste e di questo mezzo, con grande dovizia di particolari, visto che ci hai fornito tante immagini anche dei dettagli!!
Ma partiamo dalle tue origini scooteriste! Di dove sei e come ti sei avvicinato al mondo 3.00 – 3.50/10? Eri già coinvolto in qualche altra “Sotto-Cultura” prima di approdare nel “Paradiso dei Ferri Vecchi a marce??
PC- la passione è nata in prima superiore, 1994, frequentavo l’itis di Pordenone. Io venivo da un paese vicino e sono rimasto sbalordito dai vari stili, non conoscevo le sottoculture! Ho iniziato a frequentare più tardi! Pordenone è sempre stata viva come scena scooterista!
strada facendo?PC- alle superiori c’erano due fratelli con due Lambretta: una rossa e una blu. Cromatissime! Anche moltissime Vespa, nessuna originale chiaramente! Risparmiai qualche soldino e comprai una “Vespina” 50L nel 1996, non avevo ancora 16anni! Da lì è stata magia! L’acquistai dal meccanico di fronte al mio condominio che era un appassionato di auto d’epoca.
Mise sul piatto due proposte: o così com’è o ti metti in un angolo, te la gratti e te la prepari, e poi la verniciamo assieme (all’aperto sui pali della biancheria)!
SC- Passiamo adesso alla tua Lambretta cyborg! La ricordo già oltre 10 anni fà nel suo primo step estetico, è sempre stata una “Eye catcher”! Ci vuoi dire che modello è di partenza, come ne sei entrato in possesso e condizioni iniziali prima di cominciare la customizzazione?
PC- incontrai un amico del mio paese, aveva fatto un cut-down giallo canarino con la Lambretta del padre.
Mi propose il telaio, con documenti in regola… fatta! Feci in tempo a mettere in strada la Lambretta Cyborg per il primo Custom Show a Riva del Garda, partecipando con Bruno come Vigliacca s.c. Cazz… Non ci crederete mai, ma vinsi il premio come Best Custom!
SC – sono innumerevoli le modifiche estetiche! Elencaci un po’ le lavorazioni particolari che la rendono così unica! Da cosa sono presi in prestito i vari elementi che compongono questa Lambretta?
PC- molti pezzi sono frutto della casualità, regalati o tenuti da parte perchè mi piacciono e perchè ne vedevo la adattabilità. Il 90% è auto-costruito con materiali industriali di vario genere. Pannelli di plastica etc…
PC- a gusto e piacere, soprattutto nella seconda riedizione di questa Lambretta! Cerco di non farmi influenzare mai e cerco sempre di fare qualcosa di mio e in autonomia!
PC- Si! …e con gioia! Nell’estate del 2010 ero in un periodo nero e a corto di soldi, ho passato le ferie e tutto il tempo libero in carrozzeria da un amico aiutandolo e tenendo in ordine l’officina; la paga? verniciatura gratis e il tempo di improvvisarla!
Mi ha aiutato Luca (Metalflake Bomba su Instagram), il carrozziere dal sorriso metal-flake delle mie parti! Visto che ero in vena di restyling ho saldato e fatto il copri-manubrio cieco, molto racer!!
SC- Hai scelto molte soluzioni “hi Tech” per i vari lamierati, vediamo del carbonio per esempio. Sono fatti in casa o hai adottato componenti after-market?
PC- tutto fatto in casa in casa. Il parafango anteriore tipo DL è opera di Francesco di Valdobbiadene, il copri-volano e cuffia cilindro di Jim Blacksoul.
PC- mio cognato aveva dei pezzi provenienti da una Cagiva Mito anni ’90! Tappo serbatoio e pinza anteriore sono stati adattati! Vado matto per i freni a disco! Ne avrò sperimentati almeno quattro e due sono montati sulle mie Lambretta.
SC- Altri particolari unici che ci sono sfuggiti a prima vista, prima di passare al motore?
PC- portapacchi sulla pedana auto-costruito. Il pomello della benzina è del mio BASSO – finito a Berlino, quindi in Slovakia!
Al posto dell’asta del rubinetto originale ho messo il devio luci a chiave di un’Honda CB, per questo ho adottato questa soluzione!
SC- Propulsore? Cosa monta questa Lambretta Cyborg!!?
PC- adesso mi prenderete in giro! Tanto casino di estetica per:
Imola 186 rivisto, carburatore Dell’Orto VHSH30, cambio LI150, rapporti 47-16 Stratos, frizione 5 dischi, marmitta PM Tuning 28. E’ molto divertente!
SC- Per quello che riguarda l’illuminazione? Che impianto adotti?
PC- fanale anteriore di un custom aftermarket. Ha lo stesso diametro e il bordino nero opaco è molto sexy! Fanale posteriore è un modello Frankenstein: carcassa Aprilia SR scooter, interno fanale Hella di un camioncino Nissan, bulbo led non mi ricordo!!
Impianto elettrico in Corrente continua con due relè per usare la corrente dello statore solo per anabbagliante & abbagliante.
SC- Vuoi dare qualche consiglio ai nostri lettori su come approcciarsi nella realizzazione di uno scooter simile al tuo? Come procedi di solito? Hai un progetto preciso o sei fluido nello sviluppo?
PC- di solito mi faccio un bozzetto della verniciatura all’inizio. Poi stravolgo tutto strada facendo. Ho tempi di produzione biblici… Ho fatto due Lambretta impiegando circa 3 anni per ognuna! …e di migliorie ne avrei ancora parecchie…
consiglio: guardare tanto, internet è una miniera di idee e se possibile partecipare molto ai lavori, se non da soli, con i professionisti. Non si è mai troppo negati per fare qualcosa di veramente bello!
PC- come dicevo prima non ho il dono della sintesi e mi dispiacerebbe troppo non menzionare qualcuno… quindi saluto tutti e grazie Gegio!
Scheda tecnica
Modello: Lambretta LI S3- Scooterlinea ’62
Kit cilindro: Imola 186 cc
Marmitta: PM28
Albero motore: derivato 12000 spalle piene
Carburatore: VHSH30 set-up Alan TV scooter garage
Accensione: varitronic + ventola Mito lambretta allumino cnc alta portata
Pignone x Corona: 16z casa lambretta + campana e ragno 47z Stratos
Frizione: 5 dischi bgm
Accessori + Varie: un gran casino!
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